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RUGBY CAMP 2019 | ||||||||||||
Pratolungo di Gavi, 7 settembre 2019 | di Roberto Roncallo | |||||||||||
PRECEDENTE | SUCCESSIVO | E’ giunta alle fasi finali la sedicesima edizione del Campus organizzato dall’Amatori Rugby Genova, in svolgimento a Pratolungo di Gavi Ligure. Oggi, tra l’altro, è attesa la gradita visita di Tommaso Castello, Nazionale degli Azzurri, cresciuto rugbisticamente nel CUS Genova per poi frequentare club di alto livello tecnico, ed attualmente in forza alla Franchigia delle Zebre. Il Camp degli azulgrana è dedicato principalmente a ragazzi del minirugby con la presenza di Under 14 ed U16.
La prima squadra azulgrana è reduce dalla retrocessione in Serie C/1, ma nel club non si è certo fatto un dramma: “ Forse sembrerà strano – dice PAOLO BARABINO, Presidente Amatori Genova – pero’ analizzando i fatti positivi di un campionato così particolare, pur essendo privi di una rosa rinforzata da
professionisti, bensi utilizzando tutti i nostri ragazzi che avevano ottenuto la promozione in Serie B, e questo mi pare giusto che i nostri atleti meritassero di giocare in questa categoria, posso ritenermi soddisfatto di questa annata, in quanto il gruppo è rimasto sempre piu’ coeso, e sono convinto che tutto cio’ non è banale.” Nonostante il passaggio nella serie inferiore il gruppo di atleti è rimasto in forza sempre in armonia con la mentalità del club. “ Merito anche del tecnico Paul Marshallsay – dice il dirigente genovese – che proprio quest’anno ci ha lasciato per andare a seguire tecnicamente il Bologna, club di Serie B, e noi siamo felici di questo suo passo, in quanto la Società con cui va a lavorare è comunque un poco piu’ strutturata della nostra. Per noi comunque Sant’Olcese rimane sempre casa sua, e sarà da noi sempre bene accolto. Paul ha fatto fare un salto di qualità al gruppo della prima squadra, ma il suo lavoro ha influito positivamente anche sulle altre categorie giovanili. Nel senso della continuità siamo in grado di presentare un nutrito staff di assistenti tecnici con head coach Nico Palomba, che avrà il supporto tecnico per la mischia di Salvatore Sciacchitano, che con noi anche durante questa estate ha lavorato intensamente. Noi abbiamo un accordo di collaborazione tecnica con il CUS Genova – dice BARABINO - ed in questo senso abbiamo intenzione di aumentare le capacità dei nostri ragazzi, dalla prima squadra al mini rugby, e questo fatto ci permette di progredire. Sicuramente qualche nostro ragazzo andrà a provare con il CUS e magari qualcuno sarà anche inserito nella loro serie maggiore, e questo ci fa enorme piacere. Per quanto riguarda il nostro campionato di C/1 importante per noi sarà entrare in campo per provare a vincere tutte le partite programmate. Il nostro principale obiettivo è ottenere la crescita tecnica degli atleti. Forse direi che in questi anni abbiamo compreso meglio che l’attenzione ai ragazzi, alla loro educatzione non è certo in contrasto con la crescita tecnica, e quindi la nostra modalità di fare sport in maniera inclusiva non entra in contrapposizione con il far crescere l’offerta tecnica dei ragazzi. I nostri giovani sembrano proprio tutti estremamente ricettivi, c’è chi possiede qualità altri meno, decisivo è che tutti riescono a dare il cento per cento. “ Le attività al campus di Pratolungo si sviluppano in vari modi, ma il rugby lo si pratica al campo sportivo Luigi Carbone, non distante dagli edifici della Casa Incontro don Luigi Cambiaso, dovr aslloggiano i ragazzi. “ Al Campus sono presenti una sessantina di ragazzi - riprende BARABINO – di varie eta’ e vivendo insieme per una settimana è un modo per far crescere i gruppi, è un’altro modo per conoscere i propri compagni, instaurando o consolidando le amicizie. “ E proprio al campo sportivo abbiamo incontrato PIETRO ZERBETTO, ventuno anni, atleta della prima squadra dell’Amatori, che da quest’anno segue tecnicamente gli Under 12 azulgrana: “L’anno scorso ero impegnato con gli Under 10 e debbo ammettere che questo gruppo è molto curioso, ha molta voglia d’imparare, voglia di giocare. Sono fondamentalmente sempre ben predisposti ad imparare e magari emulare i piu’ grandi, ed anche oggi come si puo’ ricontrare al campo in un qualsiasi momento di pausa sono sempre interessati magari a eseguire dei passaggi con l’ovale, senza restare inoperosi. “ Pietro Zerbetto ha inizialmente seguito tecnicamente gli Under 8 dell’Amatori, poi ha preso parte ai corsi di primo e secondo livello.... “ E così mi sono appassionato con questo gruppo – afferma il pilone/allenatore – crescendo con loro, instaurando tra l’altro un ottimo rapporto, e puntando oltre che sulla crescita tecnica anche insegnandogli il rispetto e l’educazione, parte fondamentale di questa disciplina sportiva. “ Pietro Zerbetto ha iniziato a giocare a rugby solo a sedici anni e poi nel tempo è riuscito ad inserirsi anche nella prima squadra, reduce appunto da un torneo estremamente difficile come quello di Serie B, ricco di avversari d’indubbio livello tecnico.... “ Sicuramente fare esperienza soprattutto per i giovani, ma anche per chi ha piu’ anni di me in un campionato simile non puo’ che regalare ottime lezioni. Abbiamo dovuto spesso confrontarci con formazioni piu’ forti di noi nel gioco veloce, ma soprattutto fisicamente piu’ dotate, e comunque abituate piu’ di noi al ritmo della serie B. Quest’anno cercheremo di rifarci nel torneo di C/1, senza dubbio piu’ abbordabile per noi.” Al campo sportivo Luigi Carbone di Pratolungo, intanto, si allenava anche un gruppo di ragazzi che comprendeva gli Under 16, curati tecnicamente da FRANCESCO SACCHINI: “ l’anno scorso ero impegnato insieme a Felice Bisio con gli Under 14 – afferma il giovane allenatore - e con lui ho trascorso due anni per me molto importanti per l’apprendimento, introducendomi a questo ambiente, concedendomi molto dal punto di vista dei contenuti, dalle modalità degli allenamenti e della gestione, e ritengo di essere pronto per questa mia nuova avventura. Questa estate, tra l’altro ho seguito con proficuo il corso di terzo livello che si è sviluppato a Parma con Di Giandomenico. Un’esperienza senza dubbio formativa vissuta insieme a tanti altri ragazzi provenienti da tutta Italia. Entusiasmante il clima che si è potuto riscontrare in questa occasione, una settimana vissuta intensamente in un modo molto costruttivo per noi giovani, e intanto ci prepariamo per il nuovo campionato con gli Under 16. Quest’anno non ci saranno piu’ i barrages per i gironi di Elite, saranno organizzati vari gironi ovviamente, e con il tempo si andrà ad incontrare altri avversari di vari livelli per comporre una ulteriore graduatoria, formando poi l’Elite in modo meritocratica. “ Non sarà facile seguire questa delicata categoria per il giovane Sacchini, che sarà coadiuvato da Massimo Caldarella.... “ E la sua esperienza mi sarà indispensabile – dice lo stesso– e la sua supervisione non potrà che agevolarmi. In ogni modo ritengo di avere in squadra un gruppo di ragazzi fantastico, giovani educati, votati al sacrificio ed all’apprendimento, quindi da questo punto di vista sono sicuro di non incontrare certi problemi. Sicuramente la programmazione settimanale continua con i consueti tre allenamenti settimanali, e in ogni modo saremo coadiuvati anche da altri atleti della prima squadra, e questo soprattutto per quello che riguarda il reparto della mischia. Del resto con uno staff tecnico come il nostro posso ritenermi tranquillo. Certo che l’ambiente che si è creato nel nostro club favorisce questa voglia di cooperazione, è una vera famiglia, ognuno concede un pezzetto per quello che viene dopo.” |
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