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Sant'Olcese, 21 ottobre 2018


 




Amatori coraggiosi, ma il Capoterra è un bulldozer
 




 

di Massimo Razore
 




 



Esordio a S. Olcese degli Amatori che festeggiano il loro primo campionato in serie B davanti ad un centinaio di persone accorse a sostenerle, purtroppo il loro calore non è bastato ai giocatori in maglia azul-grana a superare il Capoterra, una squadra di professionisti che da alcuni anni sfiora il traguardo della promozione.

Per la stagione corrente ben otto gli acquisti da parte della società sarda, tra i quali due argentini ed un georgiano, tutti con importanti esperienze nei campionati superiori nazionali ed esteri.

Di fronte a tale strapotenza gli Amatori si sono dovuti arrendere senza però sfigurare, in campo si sono visti ventidue leoni che hanno combattuto per ottanta minuti cedendo fisiologicamente nei due finali di tempo dove infatti gli avversari hanno trovato quattro delle sei mete marcate.

Ogni partita disputata però permette ai genovesi di fare esperienza nella categoria superiore e crescere nel gioco confrontandosi con avversari esperti muniti di una valida organizzazione di squadra.

Anche oggi ci sono state fasi di gioco nelle quali i padroni di casa hanno costretto per diversi minuti gli isolani nei propri ventidue ma i giallo-rossi hanno sempre difeso alla grande salendo compatti in linea e cedendo solo in un’occasione a risultato peraltro già acquisito

Bene tutti i reparti ma una menzione speciale deve andare agli avanti che in mischia hanno contrastato efficacemente il pack avversario superiore in peso ed esperienza, una sola persa su propria introduzione, ed hanno confermato la validità degli schemi di lancio in touche. I tre quarti hanno cercato di portare via velocemente la palla dalle fasi di gioco chiuso aprendo la palla ed inanellando una buona serie di fasi di gioco svariando da una parte all’altra del campo.

Sempre reattivo il triangolo allargato con al centro un estremo attento e preciso ed ai lati due veloci ali pronte ad inserirsi in tutte le fasi di gioco.

Inizio dell’incontro equilibrato tra le due squadre che ristagnano nella fascia centrale del campo bloccando sul nascere le velleità altrui, molto duri i placcaggi da entrambe le parti, ne fa le spese Abbruzzese che deve lasciare il campo per David Marshallsay, una brutta tegola dopo che pochi minuti prima capitan Palomba aveva dovuto lasciare il posto a Sciacchitano per il riacutizzarsi di un risentimento muscolare.

L’equilibrio si rompe al quarto d’ora ma la meta dei sardi arriva solo al termine di una devastante rolling-maul, la successiva reazione dei liguri viene ben contenuta dagli ospiti i quali alla mezz’ora vanno nuovamente a segno sfruttando un buco centrale vicino ad un raggruppamento.

Sullo 0-14 Genova prova nuovamente a sfondare ma non riesce a fare breccia nel muro eretto sulla linea di meta e fatalmente si espone al contropiede ospite che, prima a sinistra e poi a destra manda in meta le due veloci ali al 33’ ed al 40’.

Con la quarta meta, quella del bonus, arriva la fine del tempo chiuso con un passivo ancora una volta troppo pesante per gli Amatori che non hanno demeritato contro i più quotati avversari.

Nella ripresa il Capoterra deve solo controllare il risultato e verificare la tenuta della sua difesa che per venti minuti con le buone o con le cattive, anche un giallo per i sardi, ferma gli attacchi dei blau-grana che riescono alla fine a raccogliere il risultato di tanta fatica con Della Valle lesto ad individuare l’unico pertugio libero dopo l’ennesima touche vinta: Marco Colloca trasforma per il 7 a 26.

Tre cambi per i padroni di casa Panetta, Omoboni e Falchi lasciano il posto a Mendez, Giallorenzo e Barabino, quest’ultimo dopo tre minuti deve abbandonare il campo per aver effettuato un placcaggio solo di spalla: un atto di vero coraggio, quello di lanciarsi sulle gambe dell’avversario, considerato la mole del tre-quarti lanciato in meta.

Poco dopo anche Capoterra resta in quattordici per la seconda volta nella partita ma ciò non impedisce loro di marcare due volte al 30’ ed al 40’ ad incontro ormai concluso. A fine gara tanti applausi per gli atleti provati dal duro confronto che ha lasciato su alcuni un tangibile segno.

Domenica seconda trasferta a Bergamo contro un avversario di un livello inferiore alle squadre già incontrate ma non per questo meno temibile.

AMATORI GENOVA: 15 Colloca M.; 14 Falchi (dal 49’ Barabino); 13 Omoboni (dal 49’ Giallorenzo); 12 Filippone; 11 Chindamo; 10 Marcellino; 9 Colloca T. (dal 70’ Giovenco); 8 Palomba (dal 10’ Sciacchitano); 7 Abbruzzese (dal 13’ Marshallasay D., dal 70’ Righetti); 6 Gargiullo; 5 Gerli; 4 Caruso; 3 Giacobbe; 2 Della Valle; 1 Panetta (dal 59’ Mendez); All. Marshallsay P.

Mete: 1-6; Punti: 0-5; Touche: Vinte 13 – Perse 3 – Rubate 2; Mischie: Vinte 4 – Perse 1 – Rubate 0;
 

 
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