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Genova, 4/12/2016 MARTINA IL CAPITANO DEL BUON ESEMPIO  (Repubblica.it - Genova)


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Sarà per via di quella palla ovale, che rimbalza sghemba, ma il rugby è uno sport che ti sorprende. Che ti insegna sempre qualcosa. Come l’altro giorno a Spezia, poco prima dell’inizio dell’incontro fra i ragazzini dell’Under 12 locale e i loro coetanei dell’Amatori Genova. Succede che i due allenatori della squadra ospite, in maglia azulgrana, radunino il loro gruppo e si formi un cerchio. Tutti i mini-rugbisti abbracciati in silenzio, come tradizione, ad ascoltare Felice Bisio e Sergio Parodi. Poche parole vere, nel rugby succede così. “Oggi è una giornata diversa dalle altre: è dedicata a dire no alla violenza alle donne”, cominciano gli allenatori. “Troppo spesso gli uomini pensano di risolvere i loro problemi con la violenza contro i più deboli, siano maschi o femmine”. Noi rugbisti diciamo di no, spiegano ai piccoli, concentratissimi. “E dobbiamo dare il buon esempio. Giusto?”. Giusto. “Tanto per cominciare, oggi la fascia di capitano andrà a Martina”. Sì, Martina, l’unica ragazzina della squadra genovese. Che tutta emozionata riceve i complimenti dai compagni, e prima del fischio d’inizio stringe la mano all’omologo spezzino. Poi a sua volta dà l’esempio – perché questo è il gioco del rugby, ed il ruolo del capitano -, placcando per prima impavida gli avversari, correndo e passando la palla, senza arrendersi mai. Alla fine del match, per quello che può contare, il risultato finale sarà di 5 mete a due in favore degli azulgrana dell’Amatori. E Martina in mezzo al campo chiederà ai compagni di urlare un triplo urrà per la squadra di Spezia. Poi il famoso terzo tempo, tutti insieme a mangiare i panini preparati dalle mamme, a raccontarsi di questa o di quella azione fatta mezz’ora prima, a darsi appuntamento alla prossima partita. “Martina è leale e bravissima, una vera amica: lo scorso anno è stata il capitano anche dell’Under 10”, spiega serio uno dei mini-rugbisti.

Per la Federazione italiana di rugby, fino all’età di 14 anni le bambine posso giocare insieme ai maschietti. Dall’Under 16 ci sono categorie distinte. In Liguria il rugby in “rosa” va fortissimo soprattutto grazie alle ragazze di Cogoleto, le “Vespe”, che partecipano al campionato di serie A e quest’anno hanno già raggiunto il record di 3 vittorie nel torneo. La formazione giovanile dell’Under 18 sempre di Cogoleto, poi, è una delle migliori in assoluto. Ma almeno per questa settimana la più forte di tutte è una sola: Martina, 11 anni, capitano senza paura.
 

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