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MARCELLINO E COLLOCA ALL'ULTIMO RESPIRO, AMATORI BATTICUORE
 
 
Sant'Olcese, 3 marzo 2019 di Massimo Razore
   
PRECEDENTE SUCCESSIVO Non è un Amatori per deboli di cuore quello che ha sconfitto Bergamo all’ultimo secondo dell’ultima azione della partita emulando i protagonisti di quella “sporca ultima meta”; i ragazzi in maglia blau-grana hanno vinto perché hanno avuto il merito di crederci fino alla fine.

Quella contro il Bergamo 1950 era un incontro fondamentale da vincere nel cammino verso la salvezza e vittoria è stata anche se raggiunta con fatica al termine di un confronto caratterizzato da una serie di punteggi altalenanti che denotano una preoccupante mancanza di continuità che sommata a quella cronica della concretezza rendono l’idea di quanto è successo in campo: infatti ad un parziale di 10-0 né ha fatto seguito un secondo da 0-20, fino al determinante 14-3 finale.
Concretezza: stride il contrasto tra il bottino raccolta dalla squadra di casa nel primo tempo, frutto di un calcio ed una meta trasformata, nonostante il totale dominio territoriale e quello degli ospiti che nell’unica azione di attacco sono andati a segno tenendosi in linea di galleggiamento.

Troppi gli errori di handling che hanno vanificato il prezioso lavoro degli avanti che ancora una volta hanno svolto un magnifico lavoro nella fasi di gioco statico vincendo tutte le touche, prima con Caruso poi con Gerli, e mantenendo le introduzioni in mischia malgrado quella avversaria fosse chiaramente più pesante.
Ma nonostante il numero di palle perse, i tre-quarti non hanno mai smesso di aprire il gioco cercando con insistenza di creare una superiorità al largo ed ogni pertugio buono per superare l’attenta difesa orobica: non a caso tutti e tre gli autori delle mete hanno il doppio numero sulla maglia.

Bergamo ha offerto una prova da sufficienza striminzita sfruttando al massimo ogni occasione ma una volta in vantaggio ha pensato solo ad amministrare il risultato calciando ad ogni occasione per poi subire il veemente finale dei “lupi di S. Olcese” che da domenica hanno un altro prestigioso scalpo da annoverare tra i loro trofei.

Iniziano bene gli Amatori che dapprima trasformano un calcio con Marco Colloca al 5’ e sei minuti dopo vanno in meta con Marcellino Tazio al termine di una lunga azione multifase iniziata con una touche vinta dall’altro lato del campo.

Neanche il tempo di gioire e gli ospiti colpiscono duro, palla riconquistata dopo vari rimbalzi sul calcio per la ripresa del gioco, veloce azione al largo con un paio di avventurosi off-load che liberano l’ala per la corsa finale verso la meta, i due punti mancati per la trasformazione peseranno come macigni sul punteggio finale.

E’ il 12’ e per il restante tempo di gioco della prima frazione si assisterà ad un monologo degli Amatori nel vano tentativo di tradurre in punti l’impegno profuso in campo fino a quel momento.

Nell’intervallo Barioglio subentra a Caruso scosso per un colpo ricevuto alla testa e Tommaso Colloca sostituisce un Barabino oggi sotto tono.

I primi dieci minuti della ripresa sono un incubo per la squadra di casa che vede gli avversari andare in meta in due occasioni, al 1’ e all’8’ e trasformare un calcio di punizione al 5’ un'altra trasformazione mancata fissa il punteggio sul 10-20.

Gli Amatori subiscono il colpo ma non demordono e al quarto d’ora con un preciso inserimento nella destra dello schieramento avversario Sacchini trova lo spazio per involarsi in meta vanamente inseguito dall’estremo. La precisione chirurgica di Marco Colloca, nove i punti totali messi a segno, riaccende le speranze dei blau-grana che subito dopo inseriscono il fresco Tricoli per Fossati puntando sulle sue doti di velocista.

La pressione continua ma la difesa ospite resiste, gli atleti hanno bisogno di rifiatare ed allora ecco che le squadre usano i calci di spostamento per spostare la pressione nella metà campo avversaria, un errore a seguito di uno di questi consente a Bergamo di trasformare una punizione che porta il punteggio sul 17 a 23. Mancano sette minuti, nel frattempo Bia ha sostituito Benveduti e capitan Palomba che zoppica dal primo minuto sembra non averne più, ma i ragazzi vedono il traguardo a portata di mano e ci credono ancora.

Sono sette minuti all’arma bianca giocati tutti nei ventidue avversari, la lucidità comincia a scemare, il pallone cade molte volte ma regolarmente viene riportato all’interno della zona rossa per ricominciare un ennesimo assalto.

A due minuti dalla fine una multifase ben congegnata dagli Amatori viene ancora una volta vanificata da un “avanti”: mischia ospite; sembra finita ma sotto la spinta genovese la palla non viene controllata dagli orobici ed esce lateralmente: il giocatore che si avventa per primo sulla palla porta la maglia blau-grana.

Ultima chance: tutto lo stadio chiede pazienza, la palla viene spostata da destra a sinistra una, due, tre volte alla ricerca del varco giusto che alla fine viene trovato ancora da Tazio Marcellino mentre il tempo scade.

Punteggio 22-23 ed a questo punto nessuno vorrebbe essere Marco Colloca che si accinge a cercare la trasformazione: il silenzio di tomba viene rotto dall’urlo dei giocatori quando il pallone passa in mezzo ai pali per il 24-23 finale.

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AMATORI GENOVA: 15 Sacchini; 14 Falchi; 13 Marcellino; 12 Filippone; 11 Fossati (dal 56’ Tricoli); 10 Colloca M.; 9 Barabino (dal 40’ Colloca T.); 8 Palomba; 7 Gargiullo; 6 Benveduti (dal 70’ Bia); 5 Gerli; 4 Caruso (dal 40’ Barioglio); 3 Giacobbe; 2 Della Valle; 1 Panetta; All. Marshallsay P.;

Mete: 3-3; Punti: 4-1;